Giorgio è un terrorista di sinistra rifugiato in un avamposto guerrigliero nel Centro America. Nel 1989, crollato il muro di Berlino, rientra in Italia con lo scopo di riabilitarsi e riprendere una vita normale. Consegnatosi alla polizia italiana, Giorgio rivela i nomi dei suoi vecchi compagni, pur di ridurre la sua pena. Dopo un breve periodo in carcere, deve quindi affrontare cinque anni di buona condotta per ottenere la riabilitazione. Giorgio tuttavia non smette di commettere i suoi crimini, senza porsi alcun problema morale.
Regia: Michele Soavi. Con Alessio Boni, Michele Placido, Carlo Cecchi, Isabella Ferrari, Alina Nedelea.
Tratto dall’omonimo libro di Massimo Carlotto.
David di Donatello 2006: Miglior Canzone (Caterina Caselli).
"Nervoso, disinibito, molto interessante." Fabio Ferzetti, Il Messaggero.
"Un noir inquietante che sentiamo sotto sotto ci riguarda, impregnato dei tessuti malati della nostra società." Maurizio Porro, Corriere della Sera.
"Violento, incalzante, cattivista, sensuale. E, soprattutto, un film (se vi sembra poco pensate al resto del cinema italiano)." Valerio Caprara, Il Mattino.
"[...] questo film girato con mano ferma da Michele Soavi è una bella metafora della società moderna dove alla fine sembrano vincere sempre i peggiori." Federica Lamberti Zanardi, Il Venerdì di Repubblica.