Corleone, anni ’50. Michele Labruzzo e Vito Gargano sono amici, ma le loro vite prendono direzioni antitetiche. Il primo decide di capeggiare i contadini nelle rivendicazioni sindacali e nella conquista delle terre contrapponendosi al Barone Miceli e al boss che lo rappresenta, Don Giusto Provenzano. Vito invece è deciso a farsi strada diventando l’uomo di fiducia del Provenzano: la sua scalata al potere mafioso non conosce ostacoli.
Regia: Pasquale Squitieri. Con Giuliano Gemma, Claudia Cardinale, Francisco Rabal, Stefano Satta Flores, Remo Girone , Michele Placido, Salvatore Billa, Tony Kendall , Vincent Gentile, Enrico Maisto, Tommaso Palladino, Orazio Orlando.
Il film è ispirato a "I complici dell'antimafia" di Orazio Barrese, il quale in seguito collaborerà anche alla sceneggiatura del "Pentito" (1985). Ha dichiarato Squitieri: " Con Barrese cercammo di individuare tutti quegli elementi presenti nel suo libro che erano necessari a raccontare quel mondo lì, l'evoluzione mafiosa e le concatenazioni politiche e sociali sul paese, e che, al contempo, potevano funzionare su un piano prettamente drammaturgico." Le musiche del film sono di Ennio Morricone.
Montréal World Film Festival 1978: Miglior Attore (Giuliano Gemma).
"[...] un dramma di ampio respiro, ben registrato e giustamente terrificante." Segnalazioni cinematografiche.
"Squitieri analizza le ramificazioni e il consolidamento del potere di Cosa Nostra con un respiro da romanzo epico in cui non mancano gli stilemi da "mafia-movie". " Nocturno