A parole il severo signor Hirayama è d`accordo con i giovani del dopoguerra, che non accettano più i matrimoni combinati. Quando però sua figlia sceglie da sola con chi sposarsi, Hirayama, offeso, pone il veto. Però si crea un`alleanza femminile - fra la figlia, la sua amica Yukiko e la moglie apparentemente sottomessa di Hirayama - per favorire il fidanzamento e per superare questa rottura in famiglia, manovrando abilmente il padre conservatore in modo che si riappacifichi con i due giovani sposi.
Regia: Yasujiro Ozu. Con Shin Saburi, Kinuyo Tanaka, Ineko Arima, Yoshiko Kuga, Keiji Sada, Teiji Takahashi, Miyuki Kuwano, Chishu Ryu.
Il film è tratto da un romanzo di Ton Satomi, che firma anche la sceneggiatura con Kogo Noda. Dalle parole di Ozu: " Quando un altro uomo gli porta via la figlia, il padre è geloso e prova qualcosa di fisico e primitivo."
"Ozu [...] usa una tavolozza elegantemente costellata di vivaci macchie di colore rosso." Mymovies.it
"Il colore di Fiori d'equinozio ricorda un poco quello di certe produzioni hollywoodiane degli anni '50, come le commedie di Frank Tashlin." Quim Casas, Nosferatu
"Usa i rimandi cromatici per costruire armonie e ritmi astratti." Il Mereghetti
Consigliato a partire dalla scuola secondaria di secondo grado
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