Nel contrasto tra la mondanità della costa e la quiete delle campagne della Versilia, emergono due figure emblematiche: da un lato Edda, un' anziana signora depositaria dell’antica arte della "segnatura" del malocchio e della paura; dall' altro Giulia, ventitreenne in cerca del proprio equilibrio, che vorrebbe diventare la sua erede magica. Un incontro capace di incarnare la contraddizione tra la coscienza, ancora diffusa e profonda, degli antichi legami con le tradizioni popolari e la necessità di reinventare la propria identità, cercando di fissare i propri punti di riferimento nel labirinto dei nuovi simbolismi.
Regia: Laura Cini.
56° Festival dei Popoli
34° Bellaria Film Festival: Menzione Straordinaria
18° Napoli Film Festival
4° Documentaria Noto