"...indegnità, disprezzo per i cittadini, manipolazione del denaro pubblico, intrallazzo con i petrolieri, gli industriali, i banchieri, convivenza con la mafia, alto tradimento in favore di una nazione straniera, collaborazione con la CIA, uso illegale di enti come il SID, responsabilità nelle stragi di Milano, Brescia e Bologna...". Una settimana dopo aver scritto queste parole, estratto di un articolo in cui si chiedeva di mettere sotto processo la DC, nella notte tra l`1 e il 2 novembre 1975 a Ostia viene assassinato lo scrittore omosessuale Pier Paolo Pasolini. Della sua morte viene accusato Pino Pelosi, un giovane balordo caricato in macchina dallo scrittore alla stazione Termini di Roma.
Regia: Marco Tullio Giordana. Con Carlo De Filippi, Nicoletta Braschi, Claudio Amendola, Tony Bertorelli, Andrea Occhipinti, Adriana Asti.
Il film è tratto dal romanzo "Vita di Pasolini" di Enzo Siciliano ed è stato adattato per la sceneggiatura da Giordana, Rulli e Petraglia.
David di Donatello 1996: Miglior Montaggio (Cecilia Zanuso)
"Tragico, sobrio, incalzante [...]." Lietta Tornabuoni, La Stampa
"Preciso, ben documentato [...]." Goffredo Fofi
"Brillantemente diretto." The Economist