Danielle è stata ricoverata in una clinica privata dopo il terzo tentativo di suicidio. Odia sua figlia Sophie, con la quale non è mai riuscita a costruire un rapporto, autorelegandosi in un mondo chiuso e sterile, senza reazioni, senza bisogni, senza futuro. La psichiatra che l`ha in cura la convince a mettere per iscritto i suoi pensieri e comprende così che Danielle è ancora totalmente assorbita dal ruolo di madre, al punto da considerare sua figlia come una figura invasiva e lacerante nella sua attuale realtà...
Regia: Alessandro Capone. Con Mélanie Laurent, Isabelle Huppert, Greta Scacchi, Olivier Gourmet.
Il film è ispirato al romanzo "Madre e ossa" di Danielle Girad.
Toronto Film Festival 2007: Official Selection.
Festival Internazionale del Film di Roma 2007: In Concorso.
"[...] terso, incalzante e crudele." Fabio Ferzetti, Il Messaggero.
"Nelle vesti di Danielle c'è Isabelle Huppert, in cifre che sfiorano l'enigmatico [...]." Gian Luigi Rondi, Il Tempo.