Roberto è proprietario di un negozio di ferramenta a Buenos Aires e vive un`esistenza solitaria fatta di piccoli ed ossessivi riti quotidiani. Nonostante sia attratto dall`avvenente Mari, qualcosa che appartiene al suo passato gli impedisce di lasciarsi andare ai piaceri della vita. Ma l`ordine immacolato della sua routine viene spezzato dall`arrivo di Jun, un giovane cinese che non parla una parola di spagnolo, giunto in Argentina alla ricerca di uno zio...
Regia: Sebastián Borensztein. Con Ricardo Darín, Ignacio Huang, Muriel Santa Ana, Enric Rodriguez, Ivan Romanelli.
Festival Internazionale del Film di Roma 2011: Premio Marc'Aurelio d'Oro al miglior film.
Premi Goya 2012: miglior film latinoamericano.
"Un racconto ispirato a una storia vera, che parla di immigrazione e solidarietà senza retorica e con godibile leggerezza." Gaetano Vallini, L'Osservatorio Romano
"[...] un film fatto di cose piccole via via sempre intimamente più grandi." Gian Luigi Rondi, Il Tempo.
"[...] una travolgente ironia surreale così contagiosa da dare il benvenuto fin dalla prima sequenza." Gabriella Gallozzi, L'Unità.
"[...] un film che tocca diverse corde e, soprattutto, dice alcune cose interessanti sulla vita." Gaetano Vallini, L'Osservatore Romano.
"[...] una storiella zen che parla di tolleranza, solidarietà e speranza.Tutta da ridere e tutta da gustare." Gabriella Gallozzi, L'Unità
"[...] un'opera che sa farci sorridere e affezionare ai personaggi." Boris Sollazzo, Film Tv
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