Jona Oberski, quattro anni, vive ad Amsterdam con i genitori ebrei Max e Hanna quando, a causa dell`Occupazione nazista, è costretto a trasferirsi in un campo di smistamento tedesco e ad iniziare un lungo calvario che lo porterà all`internamento nel Lager di Bergen - Belsen. A soli 7 anni Jona ha già sperimentato il freddo, la paura, la fame e tutta una serie di angherie fiscihe e psicologiche, mentre suo padre e sua madre, stremati, lottano per la sopravvivenza. Jona osserva tutto con gli occhi innocenti di un bimbo che non smette di sperare, e un giorno avrà la forza di raccontare quello che ha vissuto...
Regia: Roberto Faenza. Con Juliet Aubrey, Jean-Hugues Anglade, Luke Petterson, Jenner Del Vecchio, Francesca De Sapio, Djoko Rosic.
Le musiche del film sono di Ennio Morricone.
David di Donatello 1993: miglior regia, migliore musica e migliori costumi.
Premio UNICEF 1993.
Efebo d'oro 1993.
"[...] la tragedia del lager e la follia dell'antisemitismo nazista ricostruite attraverso lo sguardo candido e innocente di un bimbo ebreo olandese." Sette
"[...] un film sobrio, virgineo, essenziale." Il Messaggero
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