Commedia corale sulla vita in un quartiere di periferia, attenta soprattutto al punto di vista dei bambini, il cui nuovo divertimento è di imparare a scorreggiare a comando quando gli si preme la fronte. I bambini sono affascinati da quella nuova diavoleria che è la televisione; due fratellini si infuriano con il padre che non vuole comprare un televisore. Così dopo lo sciopero della fame passano allo sciopero del silenzio, criticando l'abitudine dei grandi di parlare senza dire nulla di concreto (tipo "Buongiorno).
Regia: Yasuijiro Ozu. Con Keiji Sada, Yoshiko Kuga, Chishu Ryu, Kuniko Miyake, Haruko Sugimura.
Nella colonna sonora del film di Toshiro Mayuzumi c'è anche un concertino di peti.
"Buon giorno esce lo stesso anno di Mio zio di Tati e di I quattrocento colpi di Truffaut ed è straordinario osservare i legami invisibili tra tre autori tanto differenti ." Mymovies.it
"L'infanzia in Giappone è quasi l'unico momento in cui le parole e le emozioni vanno di pari passo, per cui quet'ultime si esprimono liberamente." Luis Irureta, Nosferatu
Consigliato a partire dalla scuola secondaria di secondo grado
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