Il film è composto da due episodi che scorrono parallelamente. Nel primo un giovane, che vive isolato nei pressi di un vulcano, si nutre famelicamente di tutto quello che trova (serpenti, lucertole, insetti) finché, quando incontra un soldato, lo uccide e mangia. Da allora si uniscono a lui altri sbandati e le attività criminali si moltiplicano... Nel secondo il giovane figlio di un ricco industriale tedesco nutre una peccaminosa passione per dei porci; nel frattempo il padre cerca di eliminare un concorrente in affari facendo leva sui suoi trascorsi nazisti, ma questi lo minaccia di divulgare le perversioni del figlio...
Regia: Pier Paolo Pasolini. Con Pierre Clémenti , Franco Citti, Ninetto Davoli, Luigi Barbini , Jean-Pierre Léaud, Anne Wiazemsky, Alberto Lionello, Margarita Lozano, Ugo Tognazzi, Marco Ferreri, Sergio Elia.
Il restauro del film è stato eseguito da Cineteca di Bologna, in collaborazione con Movietime e Medusa presso il laboratorio l'Immagine Ritrovata.
XXX Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 1969
"Notevole l'uso degli scenari: le falde dell'Etna nella prima parte, la Villa Pisani di Stra nella seconda." Il Mereghetti
"Pregevole restauro. Bella intervista a Roberto Chiesi, responsabile Centro Studi Archivio Pasolini." Ciak
"Il lavoro sui materiali è impeccabile e restituisce la bellezza primigenia di un film-manifesto contro il potere coercitivo dei genitori. [...] Di notevole interesse il comparto extra." Film TV