1944. Nel campo di concentramento di Auschwitz, il prigioniero Saul Ausländer è costretto a bruciare i corpi del popolo al quale appartiene: fa parte, infatti, dell`unità speciale Sonderkommando. La sua occupazione lo lacera, ma cerca di andare avanti con tenacia cieca, con il solo intento di sopravvivere. Un giorno, però, crede di riconoscere nel mucchio di cadaveri che deve bruciare un ragazzo che sembra essere suo figlio. Da quel momento avrà un solo, feroce obbiettivo: trovare il modo di dare una degna sepoltura a quel prezioso cadavere.
Regia: László Nemes. Con Géza Röhrig, Levente Molnár, Urs Rechn, Todd Charmont, Marcin Czarnik, Sándor Zsótér, Jerzy Walczak, Uwe Lauer, Christian Harting, Kamil Dobrowolski, Amitai Kedar, István Pion, Levente Orbán, Juli Jakab.
Géza Röhrig, che interpreta il protagonista in questo film, è un famoso poeta ungherese.
Oscar® 2016: Miglior Film Straniero
Golden Globe 2016: Miglior Film Straniero
68° Cannes Film Festival 2015: Grand Prix, Premio Fipresci e Vulcan Award of the Technical Artist
David di Donatello 2016: Miglior film dell'Unione Europea a László Nemes
"Géza Röhrig ci racconta tutta la disperazione e l'umanità che la macchina da presa non potrebbe restituire." Avvenire
"Riflette sui limiti del rappresentabile che il cinema deve porsi [...] ma soprattutto chiede allo spettatore di confrontarsi con quei temi morali che la Shoah continua a sollevare e che nessuno potrà mai cancellare." Corriere della Sera
"L'interprete necessario di un esordio eccezionale, in cui la forma si fa contenuto e viceversa. Una performance miracolosa, di quelle che il cinema regala di rado." La Stampa
"Non perdetelo, 'Il figlio di Saul' è un film che rimarrà." Il Fatto Quotidiano
"Come la racconta Nemes l'atroce solitudine? Splendidamente, mettendo in primo piano la sofferenza di Saul e solo sullo sfondo l'orrore di Auschwitz." Libero
"Una vera meraviglia." Il Giornale
"Un grande film sulla Shoah, anzi il migliore a tutt'oggi." Il Tempo
"Un film potente." L'Unità
"Autentico punto di non ritorno del rapporto tra cinema e Shoah." Cineforum
"Sconvolgente, magnifico." Le Monde
"Magistrale." Variety
"Un traguardo nella storia del cinema." The Guardian
Consigliato per gli studi universitari
FAI SENTIRE LA TUA VOCE!
Vuoi suggerirci un film o un'edizione speciale da pubblicare?
Condividi la tua idea con noi!
Visita ora la sezione START UP!