1975, estate. Pier Paolo Pasolini è impegnato nel montaggio di uno dei suoi film più discussi, "Salò o le 120 giornate di Sodoma." e nella stesura del romanzo "Petrolio" un vero e proprio atto di accusa contro il potere economico e politico dell'epoca. Da mesi ha una relazione con un giovane di borgata, Pino Pelosi, che ha legami con il mondo criminale romano. Una notte, alcuni compari di Pelosi trafugano il negativo di Salò e chiedono un riscatto: ma non mirano al film, bensì a Pasolini stesso...
Regia: David Grieco. Con Massimo Ranieri, Libero De Rienzo, Matteo Taranto , François-Xavier Demaison, Milena Vukotic, Roberto Citran , Tony Laudadio, Alessandro Sardelli, Paolo Bonacelli, Catrinel Marlon , Luca Bonfiglio , Marco D'Andrea, Carmelo Fresta , Carlo D'Onofrio , Massimiliano Pizzorusso , Pietro Ingravalle.
Paolo Bonacelli nel film interpreta il vescovo. L'attore aveva recitato come protagonista nel film "Salò o le 120 giornate di Sodoma", ultima produzione di Pasolini nel 1975.
38° Moscow International Film Festival, Selezione Ufficiale
Film Fest Gent, Selezione Ufficiale
Nastri d'Argento 2016 - Candidato Miglior Fotografia, Fabio Zamarion
Nastri d'Argento 2016 - Candidata Miglior Attrice Non Protagonista, Milena Vukotic
Globi d'Oro 2016 - Candidato Miglior Sceneggiatura, David Grieco e Guido Bulla
Globi d'Oro 2016 - Candidato Miglior Attore, Libero De Rienzo
Views of the World Film Festival, Montreal - Vincitore Miglior Attore, Massimo Ranieri
Italian Film Festival, Australia - Selezione Ufficiale
Annecy Cinéma Italien - Vincitore Miglior Attore, Massimo Ranieri
Magna Graecia Film Festival - Vincitore Miglior Sceneggiatura, David Grieco e Guido Bulla
Villerupt Italian Film Festival - In Concorso
Russia-Italia Film Festival - In Concorso
Prix du Jury Étudiants a Rencontres du Cinéma Italien à Toulouse
Premio Giuria Giovani al XV Festival del Cinema di Porretta Terme
Grand Prix al Russia Italia Film Festival di Mosca
"[...] capace [...] di scavare a lungo nello spettatore." Il Messaggero
"[...] assolutamente indispensabile." L'Unità
"Atom Heart Mother anticipa echi di morte fino a diventare un grande Requiem. Strazia nell'intimo come ancora strazia l'assassinio orrendo di Pier Paolo." Il Tempo
"La macchinazione è un film duro e violento. Ricostruisce il periodo storico in modo minuzioso, e Massimo Ranieri offre una magnifica interpretazione di Pasolini." Internazionale
"La macchinazione è anche un film sul nostro Paese, sulla giustizia e sulla sua assenza, un film su Pasolini come su Giulio Regeni, un film sui perché, sulle morti e sul silenzio. Anche, sulla pietà." Nocturno
"Eccellente edizione due dischi [...] del film-inchiesta di David Grieco sulla morte di Pasolini." Nocturno
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