Torino, 1958: Giovanni arriva dalla Sicilia insieme al fratello Pietro, in cerca di un lavoro e di una vita dignitosa. Il suo obbiettivo è quello di lavorare per pagare gli studi a Pietro, perchè diventi un maestro e possa essere culturalmente superiore a lui, che è analfabeta. Gli anni passano, Pietro riesce a prendere il diploma, ma un giorno si mette irrimediabilmente nei guai...
Regia: Gianni Amelio. Con Francesco Giuffrida, Enrico Lo Verso, Calogero Caruana, Davide Negro, Giorgio Pittau, Pasqualino Vona.
La colonna sonora del film è a cura di Franco Piersanti, mentre Marco Testa appare in un cameo mentre canta la canzone "Era di Maggio". Della colonna sonora fanno parte anche questi brani: "La mer" di Charles Trenet e "Un buco nella sabbia" di Mina.
55° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 1999: Leone d'Oro al Miglior film
Grolla d'Oro 1998: Miglior attore, Miglior produttore, Miglior musica
"La metafora di un' intera società che fa una sorta di tacito patto con sè stessa: non guardare mai troppo nel profondo il lavorio nascosto che gli apparati sociali compiono sugli individui e sui loro destini." Stephen Holden, The New York Times.