Lucy, abbagliante diciottenne americana, giunge per le vacanze in un casale tra le colline del Chianti, presso Ian Greyson e sua moglie, una coppia di amici. Non è l'unica ospite del rustico: una comunità cosmopolita di artisti e intellettuali ama riunirsi intorno ai padroni di casa durante le fulgidi estati che fanno riverberare i vigneti. Tanta bellezza però non basta allo spirito inquieto di un'adolescente. Soprattutto a Lucy che è intenzionata a trovare le risposte ad alcune questioni irrisolte: chi è il suo vero padre? Perchè la madre si è suicidata dopo un soggiorno in quella stessa villa? E come addomesticare la sua straripante, innocente, ingombrante sensualità?
Regia: Bernardo Bertolucci. Con Liv Tyler, Jeremy Irons, Jean Marais, Donald McCann, D.W. Moffett, Stefania Sandrelli, Rachel Weisz.
Il titolo originale inglese, "Stealing Beauty", si rifà al concetto di arte come furto della bellezza. Si tratta del 13° film di Bertolucci, il primo girato in Italia dopo "La tragedia di un uomo ridicolo". La sceneggiatura è stata concepita dal regista insieme alla scrittrice americana Susan Minot. La fotografia è dell'iraniano Darius Khondji ("Midnight in Paris", "The Interpreter", "The Beach", "Evita", "Se7en").
Cannes Film Festival 1996 - In Concorso.
"Il potere di seduzione di Bertolucci è formidabille, anche quando la seduzione è tutto ciò che ha in mente." The New York Times.
"Un film sorprendentemente fresco e vitale [...]." Il Mereghetti, Dizionario dei Film.
"Un film [...] con momenti bellissimi [...]. Liv Tyler lo attraversa con energica grazia." L'Unità.