"A mosca cieca", "La prova generale" e "Lo stato d'assedio" costituiscono se non una trilogia programmatica, un trittico d'autore realizzato nella seconda metà degli anni '60 da un regista inclassificabile e innovativo come Romano Scavolini. Sono tre lungometraggi fuori dagli schemi, che affrontano con un linguaggio di grande impatto visivo, l'epoca della rivolta: una rivolta interiore e concreta, esistenziale e politica, emozionale e violenta, immaginaria o realmente vissuta. La rivoluzione imminente si rovescia così in un'immensa "prova general" in cui i diversi personaggi si trovano a combattere con i loro fantasmi e a confrontarsi con le loro difficili scelte di vita. Completano il cofanetto una lunga conversazione con il cineasta e tre suoi cortometraggi del periodo, che aiutano a comprendere meglio la poetica e l'estetica di un autore ancora troppo poco conosciuto.
Regia: Romano Scavolini. Con Carlo Cecchi, Laura Troschel , Joseph Valdambrini, Ciro Moglioni, Lou Castel, Frank Wolff, Maria Monti, Leopoldo Trieste.