L'espansione industriale in Mongolia costringe i pastori ad abbandonare i campi e a trasferirsi. Tuya non vuole lasciare la sua terra, ma non ce la può fare a occuparsi del marito invalido, dei bambini e del pascolo. Su suggerimento del marito, Tuya decide di divorziare e trovare un uomo, a patto che quest'ultimo si curi di lei, dei figli, delle pecore...e del suo ex marito.
Festival di Berlino del 2007: Orso d'oro.
"Il ritratto di una donna decisa a non cedere alle avversità." Il Corriere della Sera.
"Un grande e indimenticabile personaggio femminile." La Stampa.
"Colpo di fulmine." Ciak.