Un referto medico condanna Fantozzi a una settimana di vita. Ecco così che la pecora decide di vivere da leone per il tempo che gli resta e di realizzare il suo sogno proibito: una notte d'amore con la signorina Silvani. Incredibilmente Ugo riesce nell'impresa, ma, solo dopo aver inviato alla moglie una lettera in cui confessa l'amore sconfinato per la donna, scopre che è stata Pina ad organizzare tutto per farlo felice. C'è anche un'altra sorpresa: il referto è stato confuso e lui è sano come un pesce...
Regia: Neri Parenti. Con Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Milena Vukotic, Plinio Fernando.
Ottavo capitolo della saga fantozziana, scritto da Benvenuti, De Bernardi, Bencivenni, Parenti e Saverni (quest'ultimo dirigerà personalmente "Fantozzi 2000 - La clonazione").
Nastri d'Argento 1994: Migliore Attrice Non Protagonista (Milena Vukotic).
" [...] parte con una malinconia esistenziale [...], ma nella seconda parte si scatena in una buffoneria degna dei migliori episodi." Il Morandini, Dizionario dei Film.
"[...] un ispirato Paolo Villaggio nel gioco fra il riso e la malinconia." Alessandra Levantesi, La Stampa.