Firenze, estate del 1944. In un'Italia scossa dalla guerra e affamata, l'ex-impresario di boxe Dieci organizza una tournée pugilistica con una squadra improvvisata e pronta a tutto pur di ragranellare qualche soldo e mangiare. Tra campi minati, sparatorie, incontri-scontri con partigiani e alleati, imprevisti e avventure di ogni genere, l'improbabile combriccola riesce nell'impresa non senza qualche amarezza.
Regia: Mario Monicelli. Con Paolo Villaggio, Massimo Ceccherini, Vittorio Benedetti, Marco Graziani, Antonella Ponziani, Paolo Hendel, Eva Grimaldi, Novello Novelli.
Il film poteva intitolarsi "Bazza di vetro", come il racconto autobiografico di Rodolfo Angelico da cui è tratto. Si è scelto invece "Cari fottutissimi amici", che a suo modo richiama "Amici miei", uno dei capolavori di Monicelli.
Berlinale 1994: Menzione Speciale a Mario Monicelli.
"[...] miscela di disincanto e buffoneria, pathos e ironia, crudeltà e tenerezze [...]" Il Morandini, Dizionario dei Film
"[...] nella Toscana esaltata dalla luce di Tonino Nardi [...] e in quel finale ripreso da I soliti ignoti vibra l'eco di un cinema che è stato grande." Fabio Ferzetti, Il Messaggero
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