Il grandissimo regista giapponese ha dedicato alla città natale tutti i suoi film. Ozu amava dire di considerarsi un semplice venditore di tofu, l'uomo che ha portato il cinema giapponese - e mondiale - ad altezze vertiginose. Il suo cinema unisce l'astrazione di uno stile raffinatissimo e la concretezza viva e umana dei personaggi. In questo cofanetto, tre capolavori del periodo più alto di Ozu: "Tarda primavera", il suo film quintessenziale, base delle variazioni seguenti; "Viaggio a Tokyo", sommesso dramma di speranza e delusione; "Fiori d'equinozio", commedia acida sulla perdita dell'autorità paterna.
Regia: Yasujiro Ozu. Con Yumeji Tsukioka, Chishu Ryu, Setsuko Hara, Haruko Sugimura, Hohi Aoki, Jun Usami, Kuniko Miyake, Masao Mishima, Yoshiko Tsubouchi, Yoko Katsuragi, So Yamamura, Chiyeko Higashiyama, Shin Saburi, Kinuyo Tanaka, Ineko Arima, Yoshiko Kuga, Keiji Sada.
Agli inizi degli anni 2000 le copie disponibili di "Viaggio a Tokyo" erano decisamente vecchie e danneggiate. Da lì è partita la Shochiku, la casa di produzione di quasi tutti i film di Ozu, per recuperare e riportare al pubblico internazionale i film del maestro. Nel 2013, in occasione del 110° anniversario della nascita di Ozu, e negli anni successivi, questi restauri, realizzati in 4K dai negativi originali, con la consulenza dell'aiuto-operatore del regista Kawamata Takashi e del suo produttore Yamanouchi Shizuo, sono stati proiettati fuori dal Giappone nei Festival cinematografici di Berlino, Cammes e Venezia prima di raggiungere le sale di tutto il mondo.
"Il cinema di Ozu è il cinema della sobrietà, dell'essenzialità; quello a cui i maestri di oggi e di ieri [...] guardano quando hanno bisogno di certezze." Mymovies.it
"La cosa più simile al paradiso che abbia mai incontrato è il cinema di Ozu". Wim Wenders
"Il colore di "Fiori d'equinozio" ricorda un poco quello di certe produzioni hollywoodiane degli anni '50, come le commedie di Frank Tashlin." Quim Casas, Nosferatu
Trailer della retrospettiva Ozu
Galleria fotografica
Ozu Yasujiro, Autunno e primavera di Giorgio Placereani (contiene due saggi inediti di Dario Tomasi e David Bordwell)