Anni '70, un piccolo borgo rurale del Sud tra cieli azzurri e infinite distese di grano inondate da una luce accecante. Nei caldi pomeriggi d'estate i ragazzini del paese giocano spensierati tra i campi. Un giorno il piccolo Michele, accanto a una casa abbandonata, scopre un suo coetaneo incatenato in una profonda buca. La curiosità lo spinge a scoprire che il piccolo è tenuto rinchiuso da alcune famiglie del paese, con la complicità di suo padre e di un delinquente senza scrupoli venuto dal Nord. Michele è confuso e lacerato da un complesso di sentimenti contrastanti, l'amicizia del suo misterioso coetaneo, gli affetti familiari, l'innato senso di giustizia e l'opprimente omertà sociale. Alla fine dimostrerà a tutti e soprattutto a se stesso, di non avere paura.
Regia: Gabriele Salvatores. Con Giuseppe Cristiano, Mattia Di Pierro, Aitana Sánchez-Gijón, Diego Abatantuono, Dino Abbrescia, Antonella Stefanucci, Fabio Tetta, Riccardo Zinna, Giulia Matturro, Giorgio Careccia.
David di Donatello 2004 per la Migliore Fotografia a Italo Petriccione e Premio David Giovani
Nastro d'Argento 2003 per la regia, la fotografia, e il miglior attore non protagonista.
"Una storia dal respiro universale." Mymovies
"Salvatores è stato molto bravo nella scelta e nella direzione dei suoi attori." Ciak
"Allarmante come una favola nera, teso come un thriller, curioso come un gioco." La Stampa
"Salvatores, dopo alcuni film coraggiosi, ma sbagliati, ritrova una vena tesa e compatta, poeticamente sgomenta." Sette