La storia di Thomas è il lungo calvario di un giovane a cui è stata diagnosticata una malattia irreversibile del sangue. Non è certo che morirà, di sicuro non guarirà mai, da un momento all'altro la crisi potrebbe scatenare la catastrofe. In questo tempo sospeso, lo assiste il fratello, ritrovato dopo una annosa lontananza. Lo seguono anche medici e infermieri seri e attenti, genitori petulanti, una fidanzata che non resisterà allo strazio prolungato di quel corpo in decomposizione. Resisterà invece, malgrado l'istintiva riluttanza, il fratello, lentamente conquistato dalla necessità di un amore invocato.
Regia: Patrice Chéreau. Con Bruno Todeschini, Eric Caravaca, Nathalie Boutefeu, Maurice Garrel, Catherine Ferran.
Ottavo film di Chéreau girato in 16 mm.
53^ Berlinale (2003): Orso d'Argento per la Miglior Regia
"[...] una lezione di umanità e calore con un'intensità che, al cinema, è dato trovare soltanto di rado. [...]" Roberto Nepoti, La Repubblica.
"la visione [...] è assolutamente imprescindibile." Davide Verazzani, Mymovies.it
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