Viggiù è una piccolo paese felice e molto tranquillo. I pompieri, orgoglio degli abitanti, si trovano a occupare la caserma senza mai poter andare in servizio, poiché non scoppia mai nessun incendio. Inventano così una scusa per recarsi nella città più vicina dove assistono, dietro le quinte e mescolati alle "soubrettes", a una commedia musicale, nella quale recita anche la figlia del comandante. Un`offensiva canzonetta interpretata da un comico li manderà su tutte le furie, creando disordine nel teatro.
Regia: Mario Mattòli. Con Totò, Ave Ninchi, Carlo Campanini, Carlo Dapporto, Nino Taranto, Silvana Pampanini, Wanda Osiris, Isa Barzizza, Dolores Palumbo.
Il titolo è quello di una popolare canzone di Armando Fragna e Lerici-Rastelli. Terzo incasso nella stagione 1949-50.
"L'errore dei critici è volerlo considerare un film, mentre è un documentario che anticipa in Italia le gioie della TV." Ennio Flaiano
"[...] Un capolavoro involontario di reportage, una preziosa antologia dell'avanspettacolo nell'Italia del Dopoguerra." Il Morandini, Dizionario dei Film
"Uno straordinario documentario sul mondo della rivista, girato come se fosse un musical americano." Il Mereghetti, Dizionario dei Film
"Documentario che anticipa in Italia le gioie della TV." Ennio Flaiano