Dalla magica bravura di Marcello Mastroianni nasce il personaggio del barone siciliano Ferdinando Cefalù che, stanco della brutta e petulante moglie, si innamora della seducente cugina sedicenne, Angela. Per liberarsi della consorte la induce al tradimento e poi la uccide. Grazie all'articolo 587 del codice penale, che giustificava il cosiddetto delitto d'onore, Ferdinando è condannato a scontare una pena molto breve. Uscito dal carcere, può finalmente sposare Angela: peccato però che la giovane cugina faccia gola a molti...
Regia: Pietro Germi. Con Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli, Leopoldo Trieste, Lando Buzzanca, Daniela Rocca .
Le musiche sono di Carlo Rustichelli. Il film rappresenta anche l'esordio di Lando Buzzanca.
Oscar® 1963 Miglior Soggetto e Miglior Sceneggiatura Originali (Ennio De Concini, Pietro Germi, Alfredo Giannetti).
Golden Globes 1963: Miglior Film Straniero, Miglior Attore Protagonista (Marcello Mastroianni).
XV Festival di Cannes:Premio Speciale della Giuria per la Miglior Commedia.
Nastri d'Argento 1962: Miglior Soggetto Orginale e Miglior Attore Protagonista (Marcello Mastroianni).
"Grande prova di Mastroianni [...]" Il Mereghetti, Dizionario dei Film.
"Un Mastroianni magnifico." L'Unità
"Ritmo perfetto e interpreti al loro meglio." Film TV