Stéphanie è una transessuale indipendente e sicura di sé che fa la prostituta e vive con Jamel, ragazzo di origine nordafricana che bazzica le toilette delle stazioni in cerca di clienti. Mikhail è un disertore fuggito dall'esercito russo in guerra in Cecenia, un gigantesco boxeur, emigrato clandestino dal sorriso demolito dai pugni, che lavora in nero nei cantieri di Parigi. Meraviglioso e toccante racconto su tre vite ai margini che si incontrano e si amano senza riserve, con candore e tenerezza.
Regia: Sébastien Lifshitz. Con Edouard Nikitine, Stephanie Michelini, Yasmine Belmadi.
Berlinale 2004, Teddy Award.
"Bello, dannato e struggente" Lietta Tornabuoni, La Stampa
"Un cinema in tensione, vitale e consapevole, coraggioso nel praticare fratture e scarti nel tessuto visivo e sonoro, mai esibizionistico o compiaciuto. Una perla in mezzo agli scarti di stagione." Luca Mosso, Tuttomilano
"Una messa in scena elegante e nitida, la fotografia di Agnès Godard è spoglia e accurata, la musica aggiunge potenza emotiva alle immagini." Roberto Nepoti, La Repubblica
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